La tragedia di Firenze, che ha visto altre 5 persone perdere la vita nell’esercizio di un diritto costituzionalmente riconosciuto come quello del lavoro, non può essere solo l’ennesimo momento per risvegliare temporaneamente le coscienze su una tematica importante come quella della salute e sicurezza sul lavoro.
Ogni giorno, infatti, nel nostro Paese ci sono persone che non fanno ritorno a casa; ogni giorno ci sono persone che subiscono gravi infortuni o che si ammalano lavorando.
La salute e sicurezza sul lavoro è un tema quotidiano che implica responsabilità diretta di tutti coloro che hanno ruoli decisionali e organizzativi.
All’indomani di simili eventi drammatici, sentiamo parlare di inasprimento delle sanzioni e di aumento dei controlli senza, invece, una reale analisi di quelli che dovrebbero essere gli interventi di prevenzione e le competenze necessarie al sistema lavoro.
È una questione di valori! È una questione di cultura!
I processi organizzativi e di lavoro, sempre più soggetti alla pressione dei tempi, dei capitolati, dei costi non possono prescindere dalla tutela della vita di ogni lavoratore.
È una questione di competenze!
Nell’esprimere il pieno cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime, la Commissione d’Albo Nazionale dei Tecnici della Prevenzione e le 59 Commissioni d’Albo Locali e Territoriali dei Tecnici della Prevenzione chiedono con forza e determinazione di incontrare il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri competenti per condividere la nostra visione, quella di professionisti impegnati nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Noi ci siamo!