Mettere insieme rappresentanti di tutti i professionisti del sistema sociosanitario regionale, per rafforzane la collaborazione multidisciplinare e promuoverne un costante confronto con le istituzioni. Guardando sempre allo stesso obiettivo: garantire ai cittadini dell’Emilia-Romagna prestazioni di qualità e uniformi su tutto il territorio regionale.

Con questo scopo nasce la “Consulta regionale delle professioni sanitarie e sociosanitarie”, istituita dalla Giunta regionale che ne ha formalizzato la nascita con una delibera approvata in questi giorni e fortemente voluta dal Comitato Unitario degli ordini Professionali della Regione Emilia-Romagna.

Un organismo di partecipazione con funzione consultiva in materia sanitaria e di integrazione sociosanitaria, di cui fanno parte – oltre agli assessori alle Politiche per la salute e al Welfare e al direttore generale della Direzione Cura della persona, Salute e Welfare – 11 rappresentanti dei rispettivi Ordini professionali, Federazioni e Coordinamenti degli Ordini professionali a livello regionale; la composizione potrà essere eventualmente integrata a seguito di nuove richieste. Resterà in carica tre anni – al termine dei quali saranno nominati i nuovi componenti – e opererà a titolo gratuito, senza alcun compenso per i partecipanti e quindi senza alcun onere a carico del servizio sanitario e del bilancio regionale. Un ‘luogo’ di incontro e lavoro a cui potranno essere invitati a partecipare e intervenire anche altri soggetti, in relazione alla specificità delle tematiche trattate.

“Per consolidare e rafforzare il servizio sociosanitario nazionale e migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza ai cittadini è indispensabile valorizzare al massimo le competenze di tutti i professionisti coinvolti- affermano l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Welfare, Igor Taruffi-. E altrettanta importanza, come anche la pandemia ha dimostrato, devono avere il dialogo costante e la stretta collaborazione tra le istituzioni e le rappresentanze professionali di tutti gli operatori del sistema socio-sanitario regionale. A questo duplice obiettivo guarda l’istituzione della Consulta regionale, a cui siamo arrivati grazie all’ascolto dei territori e al proficuo confronto con tutte le categorie coinvolte, che ringraziamo”.

Il presidente del Comitato Unitario delle Professioni ER Alberto Talamo commenta: “Accolgo con enorme soddisfazione la notizia della nascita della Consulta socio-sanitaria. Si tratta di un obiettivo al quale come Comitato Unitario delle Professioni abbiamo lavorato per lungo tempo in sinergia con l’assessore Donini. La costituzione di un tavolo strutturale di confronto tra la Regione e i rappresentanti delle professioni socio-sanitarie rappresenterà uno strumento prezioso per la migliore gestione delle risorse e degli interventi per la salute dei cittadini del nostro territorio“.

Tra le linee di mandato della Consulta, operare nell’ottica dell’integrazione e dell’interdipendenza dei diversi profili e delle competenze professionali che concorrono all’organizzazione dei servizi assistenziali, da garantire ai cittadini in maniera uniforme e omogenea sul territorio regionale; collaborare con le istituzioni e proporre studi e ricerche sull’attività delle diverse categorie professionali.

Componenti della consulta

Ne fanno parte, oltre agli Assessori alle Politiche per la salute e al Welfare, il direttore generale della Direzione Cura della persona, Salute e Welfare e un rappresentante per ognuno dei seguenti soggetti:

  • Comitato Unitario degli ordini Professionali della Regione Emilia-Romagna (CUP ER);
  • Ordine Assistenti Sociali dell’Emilia-Romagna;
  • Ordine dei Biologi dell’Emilia-Romagna e delle Marche;
  • Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici dell’Emilia-Romagna;
  • Consulta degli Ordini dei Farmacisti della Regione dell’Emilia-Romagna;
  • Coordinamento Regionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche dell’Emilia-Romagna;
  • Federazione regionale degli Ordini dei Medici chirurghi e odontoiatri dell’Emilia-Romagna;
  • Coordinamento regionale degli Ordini della Professione di Ostetrica dell’Emilia-Romagna;
  • Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna;
  • Coordinamento Regionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM) e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (PSTRP) dell’Emilia-Romagna;
  • Federazione Regionale Emilia-Romagna Ordini Veterinari.

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